Cosa Faccio - Psicologo Monopoli

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Cosa Faccio



Vorrei prima di tutto cominciare a parlare del ruolo dello psicologo, come accompagnatore o guida. Perciò vorrei cominciare a dire cosa non fa lo psicologo o almeno non faccio io:

  • Non leggo la mente.
  • Non posso vedere quello che succede nelle persone.
  • Non faccio nessun tipo di indagine morbosa, per trovare chissà cosa sia nascosto.
  • Non sono in grado d'influire sulla volontà delle persone e di obbligarle a fare cose che non vogliono.
  • Non posso risolvere i problemi da solo, i problemi li risolve la persona.
  • Non lavoro con gente debole, malata, pazza. Lavoro con delle persone che hanno consapevolezza dei loro problemi e soffrono per questo. Lavoro con persone che vogliono sperimentare una forma diversa di risolvere le cose, perché vogliono essere felici.

Prendendo in considerazione quest' ultimo commento dirò ciò che sì faccio.

  • A me piace immaginarmi come una sorta di Virgilio, che accompagna Dante nel suo viaggio per l'inferno, lo accompagna e va con lui, ma in nessun momento si fa carico di Dante prendendolo in braccio o gli risparmia delle esperienze .
  • A me piace parlare con le persone, mi piace guardare la loro fragilità e anche la loro grandezza. Per me ogni fragilità dice qualcosa, dà l' input di ciò che si può continuare a fare e perciò non è detto che tutte le esperienze siano dolci o piacevoli. Purtroppo non è cosi, però alla fine si deve cominciare a fare utilizzando le proprie risorse, prendendo in considerazione la situazione attuale che si sta vivendo.
  • Io lavoro con il qui e l'ora, lavoro con la coscienza e con la responsabilità.
  • Non lavoro né con il passato né con il futuro, mi piace il presente perché è qui che si cominciano a costruire le cose, dove il passato e il futuro hanno entrambi le loro origini.

In generale mi occupo di tutte le tematiche relative a coloro che vogliono migliorare il loro modo di relazionarsi con gli altri e con se stessi.
Per quanto riguarda bisogni più specifici mi dedico a:
  • tematiche relative a problemi di coppia;
  • problemi famigliari (genitori, adolescenti, bambini);
  • difficoltà e problematiche relative al comportamento dei bambini nell’ambito famigliare e/o scolastico;
  • tematiche relative al periodo dell’adolescenza e alla dispersione scolastica;
  • difficoltà e problematiche legate all’ansia, alle fobie e alla depressione;
  • tematiche relative all’elaborazione di eventi luttuosi e di perdita;
  • tematiche e problematiche relative alla disabilità, con particolare riguardo all’ipovisione e alla cecità;
  • interventi di consulenza e di sostegno a famiglie con persone disabili e/o affette da patologie degenerative (es.: Retinite pigmentosa);
  • problematiche relative all’abuso psicologico, fisico e sessuale;
  • problematiche relative alle dipendenze, con particolare riguardo alle dipendenze da sostanze, (alcool e sostanze stupefacenti), alla dipendenza da Internet, dal gioco d’azzardo e alle dipendenze sessuali (pornodipendenza).

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